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Lotta Libera

La Lotta Libera

Il secondo stile di lotta olimpionica è lo stile libero, il quale, a differenza della lotta greco-romana, consente di eseguire tecniche di atterramento che sfruttino l'azione delle gambe.
Nonostante la recentissima identificazione di questo stile,  anche lo stile libero ha origini antichissime in quanto, già nell'altica Grecia, gli stili di lotta si differenziavano in re specialità, una delle quali era assai simile all'attuale stile libero. Questo ultimo stile, assai più cruento degli altri due, è anche alla base del pancrazio e prevedeva un combattimento del tutto privo di regole tra due combattenti dotati solamente di una grande esperienza nel mondo delle lotte.

I moderni stili olimpionici di lotta sono, invece, stati codificati attorno al 1900 sulla base degli stili classici, di cui, però, sono state modificate ed adattate alcune norme e regole. Buona parte delle tecniche di combattimento utilizzate nella lotta libera sono poi state ricavate da un brutale tipo di combattimenti di origine anglosassone, il quale prevede lo sfruttamento di leve articolari, sottomissioni, proiezioni senza alcuna limitazione e strangolamenti.


Nella lotta libera, l'incontro si svolge a più riprese (solitamente 3 round) della durata di due minuti ciascuno. L'obiettivo dei due partecipanti è quello di 'schienare' l'avversario, ossia di batterlo per KO, o, in alternativa, di aggiudicarsi due round su tre con i punti guadagnati nel corso del combattimento.
Nel caso, invece, in cui i due partecipanti terminassero l'incontro con un punteggio di parità, il vincitore sarà colui che ha conquistato per ultimo il punto, mentre, se l'incontro si concludesse 0 a 0 la nomina del vincitore sarebbe a discrezione degli arbitri che, secondo il proprio parere, eleggerebbero vincitore colui che ha fatto più 'azione', ossia chi, dei due, ha cercato maggiormente di attaccare l'avversario.
La lotta si svolge su di un materassino in cui un cerchio rosso, detto zona, indica l'area calpestabile dai due partecipanti. Le tecniche consentite sono molte ed, ognuna, prevede l'utilizzo di tutte le parti del corpo; in più, lo stesso vale per il combattimento a terra, ossia quando i due partecipanti, trovandosi già al tappeto tentano di far poggiare le spalle dell'avversario a terra così da terminare l'incontro con una vittoria.

Le caratteristiche fondamentali in un incontro del genere sono principalmente tre: forza, potenza esplosiva e resistenza. Tutto questo, come si può bene immaginare, richiede una preparazione fisica notevole, quindi un allenamento il più completo possibile.
Importante però è sottolineare che, per questa disciplina, è prevista anche la partecipazione delle donne, le quali, ovviamente, gareggiano in una categoria femminile separata e distinta da quella maschile. Le categorie, sia per la classe maschile che quella femminile, sono poi suddivise secondo il peso dei partecipanti in modo da rendere gli incontri il più equilibrati possibile.

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